Ente Pro Loco Italiane – EPLI non può esimersi dalla responsabilità di proseguire il proprio intento di unica Rete che sta salvaguardando il “sistema Pro Loco” a cui tutti ci ispiriamo e che sta vivendo, per cause note, il suo momento più basso dalla nascita.
Si ribadisce che l’entrata in vigore del Terzo Settore ha cercato di offrire regole chiare e certe lasciando alle Associazioni massima “libertà associativa” nel decidere a quale Rete aderire e addirittura anche a più di una. Abbiamo dimostrato come sia facoltà dell’Assemblea degli Enti, deliberare sulla forma statutaria da adottare purché si garantiscano i principi fondamentali del Dlg. 117/2017 e le indicazioni della stessa. Nulla di più facile!!!
Pensiamo che il sistema Pro Loco non debba appartenere a nessuna Rete e su questa scia EPLI Vi ha consigliato, uno Statuto in cui non esiste “l’adesione obbligatoria” e/o la “natura vincolante” ma la possibilità di scegliere la propria Rete a cui affiliarsi lasciando libera la Tua Pro Loco da ogni vincolo.
La nostra è stata e sarà una battaglia di “democrazia associativa” e, ad oggi, ci si augura vivamente che il Ministero del Lavoro, ponga freno a tutti gli atti di sabotaggio che si stanno verificando nell’attuazione della Riforma.
Si conferma che per essere Ente di Terzo Settore (APS o non APS) basta solo adeguare il proprio Statuto rispetto ai dettami della riforma e non è obbligatorio riconoscere Enti Nazionali, vincolarsi a loro, riconoscerne le nature vincolanti, dare deleghe a chissà chi per rispondere al Terzo Settore, o caricare su piattaforme private, che non sia il Runts, documentazioni inerenti il proprio Ente.
Pasquale Ciurleo
Presidente EPLI