Promuovere le buone pratiche legate alla lettura, valorizzare le capacità letterarie e creative, calmierare la dipendenza dei più giovani dai dispositivi digitali e dalle tecnologie web based. Sono questi gli obiettivi, ambiziosi, di EPLIbriamoci, evento innovativo progettato da Ente Pro-Loco Italiane e presentato oggi durante una conferenza stampa di scena alla Camera dei Deputati, alla presenza, tra gli altri, dei presidenti regionali EPL di Campania, Lazio e Sicilia, Domenico Campagnuolo, Claudio Mazza e Salvo Zappalà, dell’on. Massimiliano de Toma, degli ideatori e curatori del progetto.
Un progetto ambizioso, dicevamo, grazie al quale, attraverso il lavoro capillare delle Pro Loco Epli, le classi quinte delle scuole primarie di tutto il territorio nazionale, saranno coinvolte in un percorso di approfondimento culturale, legato strettamente alla triste attualità condizionata dalle operazioni militari in Ucraina. Partendo dalle parole di Gianni Rodari, contenute in “Dopo la Pioggia”, infatti, i ragazzi potranno riflettere e confrontarsi sugli aspetti umani e sociali della guerra.
C’è tempo fino al 14 Aprile per presentare gli elaborati, inviandoli a eplibriamoci@enteprolocoitaliane.com, che saranno valutati successivamente da una giuria di esperti, e tra quali sarà selezionato il migliore. Il primo premio, consisterà in una targa e in un viaggio premio in un parco divertimenti della regione d’appartenenza del vincitore.
«I dati allarmanti legati alla scarsa propensione alla lettura tra i giovani, e il crescente distacco dalla cultura – spiega il presidente EPLI – hanno alimentato in noi una profonda riflessione, che ci ha portati, in occasione della Giornata Mondiale del Libro, ad avviare una progettazione intensa per realizzare un evento capace di invertire queste tendenze e di spostare l’attenzione verso le buone pratiche legate alla lettura. Sarà proprio attraverso i nostri bambini – prosegue Ciurleo – che ritroveremo interesse e soprattutto guarderemo alla guerra attraverso i loro occhi. Occhi sinceri, genuini e spontanei che, siamo certi, saranno capaci di insegnarci tanto e non solo in questa occasione. Da parte nostra – conclude – ci teniamo a rinnovare il nostro impegno al fianco della cultura, nostra risorsa fondamentale per la crescita, la valorizzazione e la promozione dei territori in cui operano le nostre pro loco».